Ieri ad un anno del vegognoso assalto di vari facinorosi della sede romana del sindacato, CGL ha manifestato in piazza. Potrebbe sembrare giusto ma sono doverese alcune considerazioni.
Inanzitutto occorre ricordare che era tutto molto evitabile visto che il grottesco blitz era stato ampiamente annunciato publicamente in piazza in un comizio ma il ministro Lamorgese e tutte le istituzioni che controlla non hanno fatto nulla ma hanno permesso che tranquillamente quelle persone raggiungessero il loro obiettivo. Pare che questo per Landini non fosse importante ricordarlo.
Landini invece da la colpa a tutti e a nessuno a maggioranza a opposizione che non ascoltano i lavoratori. Sembra quasi già incolpare il governo Meloni che ancora non esiste. Ovviemente da la colpa al fascismo lo evoca come il male di tutti i male, l'uomo solo al comando, quelli che non tollerano chi non la pensa come te. Poi magari si dimentica la sinistra che ha fatto la campagna elettorale (perdendo) demonizzando l'avversario (che non la pensa come lui) e poi ha urne chiuse ha detto che è una brutta pagina per la democrazia; la democrazia è bella quando vincono loro. Insomma definire il fascismo così rischia di fare un pò cortocircuito.
Grande passo anche quando non si sa come ha detto che per lo stesso principio Putin ha invaso l'Ucraina. Io personalmente sono il primo a condannare totalmente l'aggressione ma non capisco il collegamento con tutto il resto.
Insomma ha un pò abbaiato al vento. Sarà fuori luogo ma sarebbe bene che i sindacati tornassero veramente a difendere gli interessi dei lavoratori senza fare chiacchere da bar.