venerdì 24 giugno 2011

Non siamo ridicoli, per favore ...

Un paio di belle gambe di donna su di un manifesto ... ed è subito polemica. Il mondo è impazzito ? Parrebbe di sì. Anche perchè pensavo (speravo) che quel femminismo con il dente avvelenato, senza reali obiettivi ma solo isterico non ci fosse più. Invece ormai un manipolo di donne ossessionate dalla perversa idea del maschio che le vuole "usare", sembra ormai fare da gran cassa per stucchevoli polemiche che rasentano il ridicolo. C'è da chiedersi se in quel manifesto avrebbero preferito, per raffigurare "il vento che cambia", Bersani con un ventaglio in mano. Il corpo femminile, sopratutto nella sua nudità quindi nella sua essenza,  ha sempre ispirato l'arte, la bellezza, la purezza. Utilizzarlo per catturare sfumature di un idea, un idea importante, non è altro che un modo per valorizzarlo in tutta la sua femminilità. Siete sicure donne ossessionate (che sono sicuro siete tutt'altro che la maggioranza) che rinunciare alla vostra femminilità  sia la scelta migliore ?
Fra l'altro se si dovesse dare un connotato politico a questa onda di falso moralismo, si sarebbe detto di sinistra. Ma non solo nel caso di cui stavamo parlando i "post-comunisti" hanno fatto uso delle grazie femminile per cercare di "vendere".